Ero vicino al tuo letto la scorsa notte,
ero venuto a dare un'occhiata.
Ho visto che stavi piangendo
e non riuscivi a prendere sonno.
Ho uggiolato piano piano quando hai
asciugato una lacrima sul tuo viso,
"sono io, non ti ho lasciata, è tutto
a posto, sto bene, sono qui".
Ero vicino a te a colazione, e ti ho
guardata versare il caffè,
stavi pensando a quante volte le tue
mani mi avevano accarezzato.
Ero con te nei negozi oggi, le tue braccia
erano doloranti,
ed io avrei voluto portare i tuoi pacchi,
ma non ho potuto.
Ero con te oggi quando sei andata
alla mia tomba,
te ne prendi cura con molto amore.
Voglio rassicurarti, io non sono là.
Ho camminato con te per la casa mentre
cercavi le tue chiavi,
ti ho toccato con la zampa, ho sorriso e
ti ho detto "sono io".
Sembravi molto stanca e triste seduta
su quella sedia,
ed io ho cercato con tutte le mie forze
di farti sentire che ero lì, vicino a te.
Per me è possibile starti così vicino,
sempre.
E dirti " non me ne sono mai andato".
Eri seduta tranquilla, poi hai sorriso,
penso che tu sapessi...
che, nella quiete della sera, io ero
molto vicino a te.
Il giorno è finito...
sorrido e ti guardo sbadigliare, e ti dico:
"buonanotte, che il Signore ti benedica,
ci vediamo domattina".
E quando arriverà il momento
in cui tu attraverserai il breve spazio che ci divide,
io ti correrò incontro per darti il benvenuto,
e resteremo fianco a fianco.
Ho molte cose da mostrarti,
e ci sono molte cose da vedere per te.
Sii paziente, arriva fino alla fine del tuo viaggio...
e poi vieni a casa,
vieni da me.
Mina
Dovevi essere un amico davvero speciale... E ancora di più lo sei adesso.
RispondiEliminaUn carezza Teo, un abbraccio Mina
Grazie Pamela, lo è stato davvero...il solo pensiero, fa ancora male al cuore ♡...un abbraccio
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