"il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni"

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martedì 12 luglio 2016

"Resterà nei vostri cuori".

Non vi parleremo di tutte le polemiche che l'hanno accompagnata...dei blocchi a singhiozzo dei treni e degli autobus...dei circa 100 malori al giorno...delle code interminabili e della gente bagnata dagli idranti per non collassare.
Ne vi parleremo della chiusura notturna della passerella per il precoce deterioramento...ne dei cartelli autostradali con la scritta "Opera inaccessibile" con tanto di blocco da parte della Polizia alle uscite dell'autostrada. Ne vogliamo parlarvi della lunga litania abbinata all'amicizia di Christo con la famiglia Beretta, nota produttrice di armi...ne tanto meno vi parleremo della diatriba sull'impatto ambientale dell'opera e sul relativo riciclaggio..
Noi vogliamo semplicemente parlarvi di quest'opera, comunque la si voglia interpretare.
 Completamente autofinanziata dall'artista, e con l'accesso gratuito a tutti. E di quest'artista, che ha portato in questi piccoli paesini lacustri di circa 1000 anime, oltre un milione e mezzo di visitatori in 15 giorni, dandoci un risalto mondiale.
 Noi, l'abbiamo visitata alle 7 del mattino e vi possiamo assicurare, che camminare in mezzo al lago, su questo passerella galleggiante che mai più si ripeterà, è stata davvero un'emozione. 
E' stato definito l'evento planetario dell'anno.
 Google street view l'ha resa immortale potendola percorre virtualmente per sempre.
Immortalata su tutti i giornali del mondo, dal Time a Le figaro.
Ora si è spenta...
I battelli hanno ripreso le loro corse normali...lei pian piano viene smontata e l'accesso a Montisola è tornato unicamente via acqua.
In quest'Italia, dove ci si lamenta perchè fa troppo caldo quando c'è il sole e fa troppo freddo quando non c'è...dove si è discusso per il colore del tessuto arancione della passerella che strideva col colore del lago...per la larghezza della stessa...per la mancanza di barriere...
Il nostro cuore romantico vuole semplicemente ringraziare quest'artista, che dall'altra parte del mondo, ha scelto il lago d'Iseo per dar vita alla sua opera.
 Lo ringraziamo per averci permesso di fluttuare sulle acque del lago, seguendo lo sciabordio delle onde e di godere appieno di questa magia che mai più si ripeterà.
E i bambini di Montisola potranno raccontare ai loro figli che una volta, grazie ad un'opera straordinara,  hanno attraversato il lago a piedi per arrivare a Sulzano.
E quando all'artista veniva chiesto " Ma non resterà proprio nulla?" lui rispondeva
 "Resterà nei vostri cuori".






By Sergio's Photo

Un bacio dalle sorelle MiLa

sabato 18 giugno 2016

Oggi si apre...

Visto la portata mondiale dell'evento, ci pareva doveroso condividere l'apertura odierna della passerella sul Lago d'Iseo di cui vi avevamo già parlato qui.
La nostra amica Ornella, che gentilmente ci ha girato le foto presenti in questo post, è stata  una delle prime persone a calcare la passerella.
Siamo davvero emozionate per il fatto che un luogo così caratteristico vicinissimo a casa nostra, oggi ricopra un ruolo così importante a livello mondiale.
  Un grazie a questo artista che ha fatto conoscere un piccolo angolo nascosto tra le montagne e il cielo che nei prossimi giorni, verrà visitato da centinaia di migliaia di persone provenienti da ogni parte del mondo. 
P.S. Sempre secondo le nostre fonti,  ieri sera,  Leonardo di Caprio, bazzicava già  nei dintorni di "The Floating Piers". 







Tutte le vie del paese che portano all'imbocco della passerella sono coperte da questi teli di colore giallo/arancio...

 Ed ecco Ornella che si gode la passerella...


Buon weekend ragazze.

Mina&Laura 


sabato 23 aprile 2016

Con Christo cammineremo sulle acque!!!

No amiche, non siamo impazzite...
Christo Vladimirov Yavachev, l'artista bulgaro di fama mondiale di land art è approdato sul lago d'Iseo.
 Si, proprio lui, ha scelto il lago d'Iseo per realizzare una delle sue famosissime opere.
Nasce nel 1935 in Bulgaria e negli anni 50 studia pittura, disegno, architettura, scultura.
Vive a Parigi, Praga, Vienna per stabilirsi definitivamente a New York.
 A Parigi incontra sua moglie Jeanne Claude de Guillebon e con lei da vita ad innumerevoli progetti e studi.
Un unione grandiosa che non si interrompe nemmeno con la morte di lei, nel 2009.
Infatti anche il progetto della passerella sul lago d'Iseo, (ancora non si sapeva che sarebbe stata sul lago d'Iseo!) come innumerevoli altre opere, furono studiate e progettate insieme decine di anni fa.
Tutt'ora l'artista, alla presentazione delle sue opere, parla al plurale.
Si fa conoscere al mondo per i suoi "wrapped objects" cioè oggetti impacchettati.
 Comincia con l'impacchettare oggetti piccoli come lattine, sedie, scatole, bottiglie avvolte da tessuto cerato e spago. Ha imballato praticamente di tutto. Dalle fontane, monumenti, montagne...

Per citarne alcuni...
Imballa, con l'aiuto di vari studenti, Il Museo d'Arte Contemporanea di Chicago.
 A Sidney realizza circa 1.5 km di impaccaggio di una costa rocciosa con 304.00 mq di tessuto legato con 58 km di corde di nylon. Dopo 28 mesi di lavoro, nel Colorado, dispiega 394 mt di larghezza una tenda polyamide arancione che sbarra il fondo della vallata tra due fianchi rocciosi. Dopo poco dalla fine della realizzazione dell'opera, viene smontata per il vento a 100 km orari.
 A Parigi impacchetta il Pont Neuf con l'utilizzo di 40.000 mq di tela e 13.000 mt di corda.
Con il progetto "The Umbrellas, project for Japan and Western U.S.A" vuole collegare tra di loro Giappone ed ovest degli Stati Uniti in una linea ideale formata da 3.000 ombrelloni di forma ottagonale, talora raggruppati, talora distanziati gli uni dagli altri.

Secondo la concezione di Christo gli oggetti di tutti i giorni possono diventare degli oggetti di vero interesse per l'arte senza distinzione di forma e bellezza.
Le vaste realizzazioni nascono per essere temporanee e non modificano durevolmente il paesaggio. L'artista all'inizio della sua carriera, prese ispirazione da "L'enigma di Isidore Ducasse" dove una macchina per cucire, è avvolta in una coperta con dello spago di Man Ray, che utilizzava l'impacchettamento come maniera per rendere il mistero che avvolge l'oggetto nella civilità.
 Le opere di Christo e Jeanne Claude sono un intervento che richiede una forte progettualità e uno studio accurato del territorio, delle scelte artistiche adatte al luogo, ma è un operare che non entra in conflitto con questo, è anzi un'azione che sottolinea e cambia l'ambiente per attirare l'attenzione.






Ora, è arrivato a noi...
Qualche numero per intenderci...
Attesi 500 mila visitatori che dal 18 giugno al 3 luglio arriveranno da ogni parte del mondo per l'ultima opera del performer.
 "The Floating piers" questo il nome dell'opera, è una passerella galleggiante di 3 km sul lago d'Iseo, percorribilie di giorno e di notte. 200 mila sono i blocchi galleggianti che la compongono.
15 milioni spesi totalmente dall'artista per la realizzazione di quest'opera che darà lavora a 750 persone tra accoglienza, sicurezza, operai.

Nel primo giorno di prenotazione on-line la vendita record di biglietti è stata di 6.200. (Su questo punto non siamo riuscite a fare molta chiarezza!  Nel senso che sul comunicato stampa dell'artista si sottolinea il fatto che tutto sarà  gratuito e non vi sarà  nessun biglietto acquistabile.  Poi invece, su altri siti, c'è la vendita on line.  Quindi amiche, sull'argomento biglietti,  poniamo un bel punto interrogativo! )
I posti per pernottare sul luogo e dintorni sono già prenotati per l'88%.
Il legame tra Christo e Iseo nasce dall'amicizia che unisce l'artista alla famiglia bresciana  Beretta (si proprio loro, i produttori di armi!) proprietari tra l'altro dell'isolotto di San Paolo, anch'esso destinato ad essere circumnavigato dalla passerella.
Perché è nata quest'opera?!
"Da anni pensavamo a qualcosa del genere: ci ha colpito l'atmosfera carica di nostalgia del lago ma anche il fatto che non sia preso d'assalto dal turismo.
Il significato dell'opera?!
"Nessuno. Sedetevi sulla passerella e godetevi i suoi dolci movimenti"










credits google

Arrivederci quindi su "The Floating piers" amiche. Buon weekend!

MiLa