Avendo un blog ci si deve informare e si scoprono a volte cose nuove.
Come nel caso del Cohousing!!
Il cohousing altro non è che il termine per definire degli insediamenti abitativi composti da alloggi privati corredati da spazi comuni. Le abitazioni private sono di norma di dimensioni ridotte rispetto alla media, ma stanno prendendo piede sempre più anche da noi per le caratteristiche di vita collaborativo, che favorisce la rete del supporto e dell'aiuto. Potrebbe essere associata all'equivalente di una comunità internazionale, ad un condominio formato da un gruppo di vicini che partecipano allo stesso progetto, ma che hanno le loro singole abitazioni complete di tutti i servizi a cui si aggiungono spazi comuni esterni ed interni che vengono usati per mangiare insieme, lavanderie comuni, orti comunitari, nidi famigliari e car sharing.
L'input che fa scegliere questo stile di vita è il desiderio di migliorare le relazioni personali, cambiare lo stile di vita consumistico di questa società, il beneficio di protezione di una comunità.
I cosidetti chousers sono famiglie stremate dagli impegni lavorativi, anziani autosufficienti desiderosi di migliorare la qualità della vita, traendo anche beneficio sul lato economico suddividendo le spese.
Al riguardo mi torna in mente un bellissimo libro che ho letto alcuni anni fa dal titolo "E poi Paulette"...è la storia commovente e piena di emozioni di Ferdinand anziano signore che vive in una grande fattoria, i figli e nipoti lontani. Un giorno passa a trovare Marceline, la sua vicina di casa alla quale un violento temporale ha reso inagibile la casa. Marceline è la prima a trasferirsi da Ferdinand, insieme ad un cane, un gatto, un asino ed un violoncello. Seguiranno poi Guy, Hortense, Simone, Muriel e Kim.
All'interno della fattoria, prende vita una scombinata comunità sentimentale capace di far fronte alle difficoltà di ognuno mettendo insieme competenze e paure, errori e coraggiose invenzioni.
Un romanzo lieve ma capace di far riflettere sul significato dell'amicizia e il dialogo tra le generazioni. Infatti questo libro mi fu consigliato dalla mia carissima amica Cinzia, la quale mi scrisse "ecco ciò che noi faremo da vecchiette!!".
Il pensiero quando gli anni avanzeranno, di non essere soli, di avere qualcuno con cui condividere una casa, un aiuto, un problema. Di avere qualcuno che si prende cura di te magari perché i tuoi figli sono lontani, di non sentirti sola davanti al piatto della cena, fa sicuramente di questo mondo, un posto migliore.
Quindi amiche pensiamoci, se nella nostra città non c'è questo tipo di soluzione, creiamola!!!
I cosidetti chousers sono famiglie stremate dagli impegni lavorativi, anziani autosufficienti desiderosi di migliorare la qualità della vita, traendo anche beneficio sul lato economico suddividendo le spese.
Al riguardo mi torna in mente un bellissimo libro che ho letto alcuni anni fa dal titolo "E poi Paulette"...è la storia commovente e piena di emozioni di Ferdinand anziano signore che vive in una grande fattoria, i figli e nipoti lontani. Un giorno passa a trovare Marceline, la sua vicina di casa alla quale un violento temporale ha reso inagibile la casa. Marceline è la prima a trasferirsi da Ferdinand, insieme ad un cane, un gatto, un asino ed un violoncello. Seguiranno poi Guy, Hortense, Simone, Muriel e Kim.
All'interno della fattoria, prende vita una scombinata comunità sentimentale capace di far fronte alle difficoltà di ognuno mettendo insieme competenze e paure, errori e coraggiose invenzioni.
Un romanzo lieve ma capace di far riflettere sul significato dell'amicizia e il dialogo tra le generazioni. Infatti questo libro mi fu consigliato dalla mia carissima amica Cinzia, la quale mi scrisse "ecco ciò che noi faremo da vecchiette!!".
Il pensiero quando gli anni avanzeranno, di non essere soli, di avere qualcuno con cui condividere una casa, un aiuto, un problema. Di avere qualcuno che si prende cura di te magari perché i tuoi figli sono lontani, di non sentirti sola davanti al piatto della cena, fa sicuramente di questo mondo, un posto migliore.
Quindi amiche pensiamoci, se nella nostra città non c'è questo tipo di soluzione, creiamola!!!
Nessun commento:
Posta un commento